lunedì, settembre 18, 2006

una canzone disperata

Il sole cede la sua stretta
non ho bisogno di lui per illuminarmi
i tuoi sospiri in quella notte
si facevano liquidi
come ogni tuo odore
che conosco sulle dita
e che non riesco più a ricordare
è così breve la gioia
è così distante il perdono.
Non basterebbe una preghiera
a lacerare il sonno
solo questo è vero
si può ridere a crepapelle
anche mentre si vola
come solo gli uomini sanno volare
cadendo lentamente
come tutto il tempo del mondo.

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