giovedì, ottobre 12, 2006

Street Fighter

Il sole a febbraio è talmente basso. Come un'illusione e le giornate che si riprendono a poco a poco la luce, giorno per giorno, smarriscono le persone nei giorni sereni. Febbraio al mare è un mese orrendo, è un'accozzaglia di settimane di merda. Così ci sono i giorni di sole radente che intorpidiscono tutto invece di svegliarlo. L'eccezione c'è quando non c'è vento, allora sembra proprio che sia primavera, chiudendo gli occhi e annusando la sabbia calda del tardo pomeriggio puoi anche pensare che sia estate.
- Stasera?
- Stasera.. cinema? no già fatto.. andiamo da Gio?
- Stasera ci facciamo delle canne.
- Canne?
- Oggi pomeriggio mi sento proprio contento di sta giornata di sole.. c'è pure un po' di gente in giro che ti mette allegria.. insomma stasera mi voglio strafare di hashish..

Erano in tre appollaiati sugli scoglietti al limitare della baia, dove d'estate si svolgono tutti i preliminari importanti. E' pomeriggio, non tira un filo di vento e fa caldo. Forte sensazione di spreco nell'aria, i pruriti sono soffocati dal tepore artificiale. La conversazione scivola lentamente verso pettegolezzi di dubbio gusto, intanto si alzano e tornano verso la terraferma. Qui mentre esplorano il mercato e le quotazioni del sollievo, esaminano al loro passaggio le pietre che compongono il selciato, le squadrature sporche di sabbia, gli escrementi di gatto l'erba sciupata ai bordi. Vecchie cartoline sono vendute all'angolo, da qui in poi non si vede più il mare, il borgo si impadronisce della vista, la chiesa domina in rovina la grande piazza e le palme finto liberty e i parcheggi abusivi e gli appartamenti centrali, ricchi, potenti covi per sfaccendati e ricchi maiali.

Viene la sera, il castello si accende di mille luci e ogni camera sorride e danza, ognuna di musiche e parole differenti, la principessa muove uno dopo l'altro i piedi nel corridoio, spiando di lato cosa accade oltre le porte. Tutto muta in un istante mentre lei chiude e apre gli occhi, le cose che si muovono con lei visibili e invisibili.

Robbie, Beccio e Rudy sono sotto casa di Maria. Maria è stata in diversi periodi della sua vita con tutti e tre, non escludendo in alcun modo ripescaggi, contemporaneità e condominio. Attualmente sta ufficialmente con Rudy. Maria si alza da tavola, uno squillo è il segnale. In bagno mentre fa la pipì gira una cannetta, si trucca dark e va in camera. Trova dei pantaloni sporchi e se li mette con il tanga. Maria è un tipo, ma sa come giocare le sue carte. Nella sua strategia il profumo è un fattore importante, lei crede nell'etere, nella musica in ciò che non si può vedere. A lei piace il proprio sudore, anche quando è sporco o caldo, come è a letto con qualcuno. In reggiseno esce sul terrazzo senza sentire freddo, appizza la canna e dopo qualche tiro la lancia al pubblico festante. Anche Beccio, che è il più distaccato, sotto sotto, la adora. Prima di uscire abbraccia alle spalle papà, che è ancora capace di arrossire.
- Mi ha chiamato Nadia prima di mangiare, ha scazzato con sua madre, dice Maria, e viene anche lei.
- La dobbiamo passare a prendere?
Maria dice che Nadia li raggiungerà al cimitero, è uscita con la macchina, arriverà da sola.

Il portone finalmente si apre, il re entra ed è stanco, abbandona la corazza appena mette piede nell'atrio, con un gesto della mano saluta la regina silente. La regina è scura in viso, possiede una calma naturale alla tavola del re, le quattro sedie disposte, i quattro piatti serviti e fumanti. La piccola principessa scende le scale e fa il suo ingresso timorosa, perchè sa che la regina è in collera, ella dice che delle due figlie la più grande è una strega. La principessa ha sentito la strega piangere parole avvelenate nelle sue stanze. Una sedia del tavolo rimane vuota. Il portone all'improvviso sbatte forte. Una smorfia di sofferenza attraversa la ruga più antica della regina. Il re sembra sospirare, ma era solo un boccone più pesante.

Il parcheggio che c'è sopra il cimitero ha anche la vista mare. E' molto affascinante, è molto solitario la notte, è proprio un posto da maniaci sessuali in cerca di preda. E' per questo che la gente ci viene. Perchè alla fine neanche di questo gli frega un cazzo.
- Stavo pensando che fino all'anno scorso, che non mi ero mai fatto una canna, passavo le giornate alla play o al computer.. ore e ore.. sono arrivato a piangere alla fine di un gioco.. non avevo più vita personale..
- perchè adesso ne hai una?
- beh adesso, e intanto tira giù una bella boccata, adesso ho voi e lei.. le da una carezza.
- sento dei rumori, dice Maria

Sono fuori dalla macchina, sono lì da un'ora e hanno parlato, hanno scherzato e stanno ancora aspettando Nadia. Nadia non sta bene, è un po' che non sta troppo bene. Così stasera ha pensato di farsi una serata con gli amici, con Maria, che di sera non la vedeva da un po'. Ma prima, ha una tentazione. Va al bar di Gio, prima, entra dentro che c'è quel tipo con cui ha passato la serata un mese fa. La chiama sempre, messaggi, squilli. Una tentazione, chissà che dopo non stai meglio, si dice, e poi vado da Maria. Il tipo c'è e ha anche un amico carino, Nadia dice :"stasera voglio ridere, ce la faremo?", pensa stasera non vorrei più pensare, almeno fino a domani.

- Pensa che film mi sono fatto: vedi sti morti qui davanti, ognuno per lucina che si alzano, spaccano tutto, giù tutti i marmi si tirano su che puzzano di marcio, tipo lanottedeimortiviventi e allora escono e vanno per le strade e assalgono la città. Quindi esce fuori la gente che non fa altro che giocare ai giochini che ammazzi tutto, no? con ascie coltelli da cucina, seghe elettriche, e piuttosto che niente andrebbero in giro a segare dei morti finchè i morti non se li pappano, così mica per vincere, ma per vedere chi fa più punti..
- Io personalmente, farei razzia. - il livello di volgarità è giustamente condito da esclamazioni di carattere vagamente blasfemo - Entro nelle case, sfruttando la situazione di caos e rubo tutto quello che posso, anzi, se ce ne fosse la possibilità studierei anche un'alleanza con i morti.. Ad esempio li potrei portare in giro. Li porto nei posti dove possono colpire più agevolmente, fomento lo stato di paura.
- Prevedi stupri? chiede Maria, divertita.
- Chiaramente, se la città è sotto attacco non ci si può formalizzare.
- Il centro storico deve essere presidiato da squadroni di scheletri ammuffiti, meglio sarebbe se vestiti in modo elegante, potrebbero ordinare tanti drink gratis..
- Si è questa la soluzione: i ragazzi e i morti, insieme.

La notte cala splendida e le luci si spengono tutto ad un tratto. Prima di ritirarsi per dormire la principessa vede il re come sciolto sul grande divano, mentre una donna bellissima sorride nello specchio luminoso. Le coperte calde proteggono la principessa dagli spiriti maligni. Lei non vuole diventare una strega, perchè ha capito che fa male. Uno squillo la sveglia, quanto tempo è passato? Sente la regina che saluta il re che dorme. Il portone si chiude. Il buio ora è più cupo. La principessa ha paura di un sogno strano che a volte fa. Sogna del re che finge di dormire, del portone che si chiude e gli occhi grigi del re che si accendono improvvisi, scuri e decisi. Il buio come un fumo che innonda la luce stellata. Il re apre la porta ed entra silenzioso nella stanza, un'altra volta

- Pronto?
Era Nadia, un incidente con la macchina, ora sta aspettando sua madre che la viene a prendere, sta piangendo ed è disperata. Nadia non ce la fa più.
Maria è dispiaciuta e gonfia, quindi molto sensibile. A un tratto mentre tra loro è calato il silenzio gravido e pensoso della marijuana le pare di sentire delle grida lontane, ma forse è solo suggestione e non dice niente. Quando torna a casa, Maria è inquieta. Dopo un brutto incubo si svegliò quella notte, piangendo, ma senza ricordare nulla.

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