domenica, agosto 19, 2007

assunzione

Feci una doccia al risveglio. Sotto la doccia penso meglio, risolvo i problemi, sarà per questo che non ci resto mai per più di cinque minuti. Non sono capace a godermeli. Una volta Nora mi ha detto
- Tu non sei capace a goderti i momenti, a essere felice. Tu pensi sempre a dopo e fai anche lo strafattone suicida. Cioè, se ti vuoi suicidare perchè ti fai ossessionare dal domani quando sei felice. non ha senso.
Già. In realtà una volta dopo averlo fatto con lei avevo veramente pensato di ammazzarmi come un cane lì per lì. Ma questo è una cosa che succede tra un po' e la racconterò dopo.

Comunque nella doccia in questione non riuscìa decidere proprio nulla. Stavo ancora masticando la barretta di cioccolato che avevo trovato sul letto. lei non c'era. A dire il vero credevo proprio che non fosse in casa. il che era normale perchè non era casa sua.
C'era lore in cucina, stava mangiando un intera confezione del cioccolato di Laura.
- Ha detto di salutarti.
Lore attacca poi a parlarmi di due tipe che si sta praticando comtemporaneamente da una settimana. E' sempre molto ricco di particolari e la cosa in fondo è divertente. lo interrompo solo per dargli le ultime novità sul vecchio. Ieri sera con Laura presente non ne avevamo parlato. Lore scopa con tipe che se ne fregano. E' una roba tra animali. Lui è sempre così. Poi si prende delle piombe colossali per tipe diverse da questi canoni che puntualmente non lo cagano di striscio, le tipe in questione infatti adorano merde stilose abbondanti di sicurezze. Lore è una persona tutto sommato serena, ma a poche certezze, altrrimenti non non gli vorrei così bene. A un certo punto della conversazione mi stupisce. mi guarda e mi chiede
- e tu Ale, come cazzo stai?
- bene
- ti piace laura?
- è molto bella
- dimmelo se ti piace perchè se no io me la scopo.
- no, tranquillo, se riesce fai quello che vuoi.
- ti vedo giù. hai sentito Anna?
- no è un botto che non la chiamo.
- perchè? voglio dire, non hai un cazzo da perderci mi pare.

Lui si preoccupa sinceramente delle cose. Poi si fa una canna e non ci pensa più. E' come se si lavasse, ritorna sereno e si mette a fare quello che deve. vado a lavorare non sento nessuno. Al bar stasera c'è anche maria, le chiedo di Tano.
- Boh mi ci son vista quella sera lì, abbiamo fatto ma non gli ho neanche lasciato il numero.
Poi mi chiede del vecchio, anche lei sa solo quello che scrive il giornale. Poca roba, le dico quello che so io. Scherziamo un po'. Maria la conoscevo da prima, poi l'avevo persa di vista per un po'. E' più piccola di me, ma iniziò a frequentare John proprio nel periodo ihn cui mi distaccavo da loro. Dopo il funerale di Giacomo tutto era finto e abbastanza stucchevole. Non che fossimo particolarmente legati, ma ad alcun di noi fece pensare un sacco. ne parliamo un po' anche stasera di quella storia, così tanto per fare una seduta spiritica. Un po' di emozione. Lei mi piace, ci scoperò prima o poi, lo so. Forse anche stasera. umbe ha messo il primo disco dei velvet stasera. Nico canta All tomorrow's parties.
- E' bello questo tatuaggio
ha scritto il suo nome sul collo appena sotto l'orecchio, è scritto a caratteri tipo art nouveau, è piccolo e molto bello.
- Ne ho un altro
- dove?
- sul culo
- vediamolo
- no è proprio sulla chiappetta.
Il termine chiappetta è molto adatto. Maria ha il culo piccolo e sodo. Credo che la scoperò.
- dov'è il problema?
- ho capito, andiamo un secondo a prendere le heineken in magazzino.

Andiamo e mi fa vedere il tatuaggio. Non siamo abbastanza ubriachi per limonare, ma le mani sul culo ci finiscono. Anche sulle tette. Mi sono prenotato la serata. Quando sono rientrato dal magazzino Laura mi investe letteralmente.
- Cosa facevi nel magazzino porco?
inizia a far una finta scenata di gelosia molto convinta, nella quale continua a strusciarsi. Maria è evidentemente stordita dalla cosa e si allontana. Quando è via Laura mi si toglie di dosso dietro di lei, in disparte con uno sguardo buffo in posizione rannicchiata, gli occhi grandi di Nora che si specchiano nei miei. Ha gli occhi verdi? non è molto importante. Laura mi sta analizzando, il gioco è divertente ma lo sospendo subito, mi rifugio nel lavoro, dico alle ragazze se mi fanno compagnia dopo, addio maria, sarà per un'altra volta.

- Te lo richiedo un'altra volta, ti piace Laura?
- ho detto di no Lore fai quel che cazzo vuoi, mi sta simpatica siamo, amici
una ragazza al banco che sta ascoltando dice
- non si può essere amici tra maschio e femmina
- molto banale, dico, c'è altro?
- sarà banale ma è la verità Ale, la ragazza ha ragione, in silenzio a me, ed è pure figa.
- e si, continua lei, io ho molti amici maschi, ma so perfettamente che mi scoperebbero appena io volessi.
Ora sorseggia maliziosamente il suo sexonthebeach. Sono tutte molto uguali fra loro, troppo. Hanno imparato a imitare l'ansia del riflettore. Questa ad esempio me la scoperei sicuramente, peccato sia stupida, io funziono bene solo sulla conversazione. E stasera non ho voglia di insegnare.
- Posso diventare tuo amico? mi chiamo Lorenzo
- lorenzo lorenzo, lamas?
La tipa ha trentanni, guardava orrendi telefilm durante la sua triste adolescenza volgare. Non penso altro e mi scende. bevo una vodka di straforo, un brindisi con umbe. Secondo brindisi si aggiunge lore e la tipa che dice di chiamarsi katia. Pure Maria. Clima di festa. Faccio un occhiolino a Laura nel prossimo ci sarà anche lei.
- Ascoltami Ale, io vado a casa, fuori il cielo è bello, ci sono le stelle e io dico che starai fuori fino alle 4.
- ok bastardello dei miei coglioni
- se ci sono problemi ti chiamo
- se vengo io mi occupo di tagliarle la gola e il naso
- mi faccio quel che resta della valigetta
- non c'è problema mi troverò da fare.
- le bambine sono calde?
- non lo so.
Dopo il successivo cicchetto la situazione è precipitata tragicamente. Fuori è scoppiato un temporale improvviso e io non so neanche da dove siano uscite le nuvole. Lore aveva detto che il tempo era buono. Ora è pieno di gente. Mi sbatto un sacco. Se non sudassi come una bestia non ci sarebbe nessuna possibilità di farmi scendere la tuona. E' eccitante vorrei fare una grande orgia con tutti i presenti.
- hei ale
è tano, mi stringe, nelle tasche dei pantaloni mi rimangono come due sassolini.
- tano è sempre un piacere avere a che fare con la tua faccia di merda
- non dire così, fratello io sono in pace e col favore del karma
- sai cos'è il karma tano?
- cos'è il karma dipende da cosa vuoi?
- tano tu non sai cos'è il karma e basta perchè sei ignorante.
- forse ma so qual'è il principio attivo delle cosine che c'hai in tasca
rifletto.
- quanto costa?
- paghi solo la seconda. 60 euro
- chi ti dice che voglio comprare la seconda
- me lo dice la parola morfina cristo. non fare il becchino, sono ubriaco anch'io e non è aria di tirarsela Ale.
non finisce la frase ho già le mani nel portafoglio. me lo porto un secondo verso il cesso. La radio suona lo swing bastardo di syd barrett. Sono commosso. Mi balena una domanda.
- Tano dove hai preso la ?
tano se ne sta già andando, si ferma sulla porta e mi dice
- sul lavoro come te.

Quando l'orologio della piazza batte il rintocco dell'una, vado al cesso. Sono pastiglie, meno male, ma devono bucare lo stomaco, infatti ho mangiato un toast, cosa che non faccio mai. Maria era in cucina e messaggiava, gli ho rotto i coglioni, mi sa tanto che dopo si rivede con Tano, pace. per un'altra volta mi dico. forse.
Ma comunque al cesso me ne caccio in gola mezza. Ho la mentalità dell'esploratore con le robe sintetiche. Ho l'orrore della roba ma ho già avuto a che fare con l'oppio. mi sento perso, penso che non ho proprio nulla da perdere, l'idea mi piace. Io non amo nessuno.

Non amo nessuno, non ricordo quanti minuti ci ha messo a salire. Ho smesso di avere dolori improvvisamente.
- un vodkatini per il 2
Dio ha smesso di abbaiarmi nelle orecchie mi concentro sulle cose, ho una nausea fastidiossa. E' fatta.
- Cos'hai?
- Nulla Laura.
- Sei ubriaco, sembri molto ubriaco. Me lo dice ridendo ma mi sta analizzando.
- no tranquilla sto per chiudere
- dopo facciamo un giro allora? ci porti in giro?
- quello che vuoi Laura
- Mi ha detto Isa di salutarti
- Isa?

Quando è finita, come metto fuori piede dal locale sbocco sul marciapiede. Sono allegro. Laura dice che andiamo a dormire a casa sua. Sento il profumo di Nora addosso oltre al suo, mi stanno portando via. Ho offerto parecchio stasera. A volte se offri, se fai delle cose per la gente, vieni ripagato. E questo badate non ha senso.
A un certo punto mi trovo in una semi penombra. ho la bocca sporca di zucchero e non so esattemente perchè. devo aver dormito, ho gli occhi appiccicati. Si fottano tutti, l'altra mezza nella mia mano e una dolce speranza. Ci sono dei dischi nella libreria.
- chi cazzo ascolta gli slint?
non ho risposta. E' il retro di Spiderland, dalla copertina non gli daresti uno sputo, non sembra valere nulla. The washer, le ragazze di la stanno discutendo o ridendo non so. Mi rannicchio per terra dove mi trovo, non importa se puzzo.

Goodnight my love.

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